Mentre le vedove delle rane, degli onirici rischi idrogeologici e degli ecomostri sparano le ultime cartucce a salve, il popolo giallorosso può festeggiare: da adesso in poi sarà solo una questione di tempo. Poi, anche l’ASRoma giocherà nel proprio StadiodellaRoma.
Ore 19.35: il progetto è approvato. Lo Stadio della Roma di Tor di Valle esce dal percorso a ostacoli delle carte bollate e dei giochini politici e entra finalmente nella sua fase realizzativa. La montagna è stata valicata: ora restano ancora incombenze burocratiche ma si tratta di adempimenti che al massimo possono solo far ritardare la realizzazione dell’opera ma non più porla in discussione. Mentre le vedove delle rane, degli onirici rischi idrogeologici e degli ecomostri sparano le ultime cartucce a salve, il popolo giallorosso può festeggiare: da adesso in poi sarà solo una questione di tempo. Poi, anche la Roma giocherà nel proprio Stadio.
IL NODO URBANISTICO – Ci sono due passaggi burocratici fondamentali che rimangono da compiere. Sono atti formali ma obbligatori: l’adozione in Campidoglio della Variante e della Convenzione urbanistica. La Variante sarà il verbale finale della Conferenza dei Servizi che, una volta redatto, verrà prima portato in Giunta regionale per l’adozione e, subito dopo, trasmesso al sindaco, Virginia Raggi,