Il 9 ottobre 2010 si spegneva a New York Zecharia Sitchin. In memoria di questo grande pensatore, che ha rivoluzionato il modo di leggere la Storia dell’Umanità, ho deciso di riportare, il più fedelmente possibile, l’intervista televisiva che mi aveva rilasciato il 13 maggio dello scorso anno nella sua abitazione newyorkese. Ho trascritto, traducendo dall’inglese, parola per parola, ripetizioni, divagazioni ed incisi inclusi. Quando necessario, ho aggiunto, come Nota di Testo, una sommaria descrizione della scena. Zecharia Sitchin, infatti, aveva accompagnato le sue risposte con una mimica straordinaria e per meglio spiegare le sue teorie aveva mostrato alla telecamera statuette, disegni, riproduzioni fotografiche… (Sabrina Pieragostini)
Nella storia del Giardino dell’Eden ci sono due alberi: l’albero della conoscenza e l’albero della vita- come la loro vita. Ci viene detto che noi ottenemmo la conoscenza, ma non la longevità… Non l’abbiamo ottenuta. La Bibbia è una continua storia di relazioni: si legge che l’umanità ad un certo punto crea insediamenti, costruisce una città e poi una torre, il cui vertice può giungere al cielo. In terminologia moderna la si può definire una torre di lancio verso lo spazio. E questo, “loro”, non volevano che noi lo facessimo. E’ questa la ragione per cui torneranno? Tutti questi annunci riguardo al fatto che gli alieni stanno arrivando e rapiscono esseri umani per fare su di loro degli esperimenti, e vanno e tornano per fare continuamente test… Non è una cosa seria!