Subito dopo aver fatto irruzione nella stanza del Mandaly Bay Hotel da cui Stephen Paddock sparava, gli uomini dello Hostage Rescue Team (Gruppo salva-ostaggi) hanno trovato, oltre il cadavere dell’uomo che si era sparato alla testa e le decine di ami d’assalto, anche “molta letteratura Antifa”. La notizia, diffusa inizialmente, è stata però subito censurata dai media mainstream. Lo stesso Trump è stato istruito dai suoi gestori a ripetere che lo stragista era “un uomo molto malato”, attribuendo ad una follia senza movente la strage.
“Antifa” è l’abbreviazione gergale di “Azione Antifascista”, la galassia violenta e corpuscolare di gruppi rossi e neri (anarchici) che, da quando è stato eletto Trump, secondo loro esponente della frangia fascista della società, sono passati all’azione diretta. Picchiano, minacciano, interrompono riunioni della “destra” (altra galassia), a cui negano con le cattive l’agibilità politica, il diritto di riunione e di parole: “Hate speech is not free speech”, i discorsi d’odio non hanno (diritto alla ) libertà di parola, è uno dei loro slogan. Nutrono una ideologia anarco comunista, contro le “tre oppressioni: razzismo, sessismo, capitalismo”. Insomma si credono anti-sistema ma sono la guardia armata del Politicamente Corretto Totale, i picchiatori del conformismo del Sistema portato al parossismo demente.
Demente non è una esagerazione.